Si è conclusa nelle prime ore di questo pomeriggio l’esercitazione legata al progetto “FIRESPILL” (Fostering Improved Reaction of crossborder Emergency Services and Prevention Increasing safety Level), finanziato dal Programma INTERREG CBC Italia-Croazia 2014/2020 e co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Obiettivo del Progetto, che vale sedici milioni di euro, annovera una quindicina di partners e prevede la realizzazione di diversi progetti pilota, è aumentare la sicurezza delle aree del bacino adriatico mediante il monitoraggio dei rischi ambientali, il potenziamento delle capacità di intervento e l’organizzazione dei servizi di emergenza a livello transfrontaliero tramite l’implementazione, l’efficientamento e il coordinamento di azioni, misure e strumenti di prevenzione.

L’Aviosuperficie del Gargano di San Giovanni Rotondo ha fatto da cornice a un vero e proprio “test operativo”, nel corso del quale è stata verificata la capacità organizzativa dei servizi di emergenza nel fronteggiare potenziali scenari collegati a eventi calamitosi di origine naturale o antropica, limitando il livello di esposizione delle popolazioni e potenziando i livelli di sicurezza del bacino adriatico croato e italiano.

L’esercitazione, alla quale hanno  partecipato – dopo il primo incontro di formazione teorica del 23 maggio a Bari –  sia la Sezione regionale di Protezione Civile sia i volontari afferenti ai sei Coordinamenti provinciali del Volontariato di Protezione Civile della Regione Puglia, è stata inoltre un  banco di prova delle attrezzature e dei mezzi del neo costituito Modulo Europeo AIB, acquistati dalla Sezione Protezione Civile grazie al progetto FIRESPILL, e della preparazione, prontezza e capacità operativa delle squadre impegnate.